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Speriamo che non abbiano a ripetersi simili defezioni

Di recente si sono verificate tre situazioni piuttosto imbarazzanti. Un collega di una emittente tv ci ha segnalato come sia stato impossibile intervistare la segretaria nazionale del Pd a Termoli e l’attore Sergio Castellitto presso l’Unimol, inoltre, qualche giorno prima, nessuna possibilità alla stampa è stata concessa per ascoltare due ministri impegnati ad Agnone per l’inaugurazione del Palasport. Per quest’ultimo evento, il clamore ha avvolto tutti gli organi di informazione presenti: prima invitati con tanto di pass e poi prima lasciati fuori e poi col… “microfono in mano”. Si badi bene, non è compito dell’Ordine puntare il dito su di un politico, sul suo staff o sulle emergenze che possono verificarsi e che determinano una defezione, ma su di un andazzo che troppo spesso si verifica e mortifica la categoria. E con essa sia gli editori che investono energie per le trasferte dei giornalisti, che l’amarezza degli utenti, i quali potrebbero anche ritenere che sia una volontà ben precisa quella di non ascoltare le opinioni dei protagonisti degli eventi. Ci teniamo dunque a ribadire, come sottolineato anche dal presidente dei Revisori dei Conti Francesco Bottone che la stampa ce l’ha messa tutta, ma non è stata colpa nostra, non siamo stati noi ad omettere un servizio o a imbavagliare alcuno, anzi, sono state linee politiche, decisioni o momenti infausti a negare il diritto alla gente ad essere informata. Non solo, ma ci è stata sradicata anche la soddisfazione di esercitare un ruolo, la professione e di condividere tre momenti storici per le nostre comunità. Per questo motivo il nostro appello va alle segreterie, agli staff, agli uffici stampa, insomma va a coloro che nell’invitare la stampa, hanno l’obbligo di garantire loro l’espletamento di un servizio e ai giornalisti quello di fare fronte comune allorquando uno, anche un solo collega resti tagliato fuori. Maggiore solidarietà tra colleghi sicuramente, ma soprattutto spiccato senso di professionalità degli organizzatori degli eventi. Altrimenti potete anche fare a meno di invitarci. Ne facciamo volentieri a meno di trasferte infruttuose, e la scaletta degli appuntamenti la discipliniamo in modo sicuramente diverso. Dunque non solo la solidarietà ai colleghi, ma anche il dispiacere che evidenzia come piuttosto che progredire, sfoggiamo la marcia del gambero.

Cordialmente

Odg Molise

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8 Aprile 2025