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Storie vere d’infanzia a confronto tra Africa centrale a Afghanistan tra povertà assoluta e lotta per la vita

Le storie vere d’infanzia tra guerre, ingiustizie, povertà, privazione di diritti in Afghanistan e Africa centrale al centro del  libro: “Il bambino dagli occhi d’inchiostro” di cui si è parlato a Termoli nel corso di un incontro formativo dell’Odg del Molise, della Diocesi di Termoli-Larino e Ucsi Molise. Un filo conduttore unisce territori, lontani tra loro, diversi per usi, costumi, cultura eppure vicini: accomunati da conflitti, violenze tensioni continue. A farne le spese sono proprio loro, i più piccoli. 
L’autrice, la giornalista Antonella Salvatore, ne ha discusso nel corso dell’evento svoltosi nella Casa Museo “Stephanus”, moderato dal direttore dell’Agenzia Ansa Abruzzo e Molise Luca Prosperi a cui hanno partecipato il Vescovo Gianfranco Luca, il tenente colonnello dei Carabinieri Alessandro Mennilli, il sociologo della Caritas Gianni Pinto, il Presidente dell’Odg Molise Vincenzo Cimino e la Presidente dell’Ucsi Rita D’Addona. In rappresentanza del Comune di Termoli è intervenuto il consigliere di maggioranza Giuseppe Spezzano. 
Un parallelismo tra due realtà quello affrontato nel volume attraverso storie di vita vissute a Berberati e Bangui (Repubblica Centrafricana) come a Kabul ed Herat (Afghanistan) da dove una giovane coppia è riuscita a fuggire rifugiandosi a Larino, in Molise. Il testo, edito da Luoghi Interiori a seguito della partecipazione al concorso nazionale di letteratura dedicato agli inediti di “Città di Castello”, affronta tematiche legate alla Jihad, al fenomeno che sta imperversando in Africa legato ai bambini “sorcier” considerati dei demoni e, quindi, secondo la cultura popolare abbandonati dalle stesse famiglie.
Il vescovo ha sottolineato l’importanza dell’attività condotta dai missionari italiani che:”si fanno carico” di situazioni complesse operando in condizioni molti difficili sempre con coraggio e determinazione sottolineando l’impegno di Suor Elvira Tutolo, religiosa di Termoli”. Il sociologo Caritas ha illustrato l’importanza della costruzione di una comunità e il lavoro dietro una missione.
Il Colonnello Mennilli è entrato nel merito delle storie di vita dei protagonisti del libro “Il bambino dagli occhi d’inchiostro”, tutti minori, e delle situazioni difficili nei territori coinvolti, l’Afghanistan da un lato e l’Africa centrale dall’altro sottolineando i riti ancestrali a cui sottoposti i bambini da parte dei cercatori di diamanti. E’ entrato nel merito delle singole vicende africane e afghane sottolineando la similitudine dei minori come l’importanza del loro vissuto. “I bambini dagli occhi d’inchiostro potranno scrivere una nuova pagina dell’Africa” la chiusura del colonnello tra gli applausi dei presenti. 
Il Presidente dell’Odg Molise Cimino ha invitato in modo accorato l’informazione molisana ad essere maggiormente attenta a tematiche legate ai rifugiati, alla solidarietà e missioni religiose:”troppo spesso fuori dall’informazione locale e regionale. E’ invece necessario maggiore sensibilità su questi temi affinché vengano trattati alla stregua di alte notizie”. 
La Presidente Ucsi Rita D’Addona ha annunciato l’anno giubilare del 2025 a Roma dedicato ai missionari digitali e influencer cattolici, un evento di grande importanza per giornalisti e non solo.

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