La giornalista-artista, dall’antica capitale dei Sanniti, Bojano, è tra i selezionati dell’edizione speciale per il mezzo secolo di storia dellaRassegna Internazionale di Arte Contemporanea che è riferimentodi primaria importanza per l’interoPanorama Artistico italiano e non solo, vera e propria vetrina internazionale sul mondo dell’arte.Mina Cappussiè stata selezionata per il catalogo e la mostra del 50ennale con “Fairy Tale”, un quadro che racconta il mondo dell’infanzia, la famiglia, le piccole cose care, i ricordi che riaffiorano nell’inconscio colorati dal tempo. Ideata dal Circolo di arte e cultura “Il Quadrivio”, la manifestazionevedrà la consegna di ambiti riconoscimenti alle firme più note della carta stampata, della radio, della televisione e del web. La vicedirettrice del TG2 RAI, Maria Antonietta Spadorcia, la giornalista e conduttrice di “Tagadà” (La7), Tiziana Panella, il vice direttore di HuffPost Italia, Alessandro De Angelis e la giornalista e conduttrice televisiva Anna La Rosa sono i vincitori del Premio Sulmona di giornalismo. L’appuntamento è per sabato 14 ottobre, alle ore 17, al teatro comunale “Maria Caniglia” di Sulmona (L’Aquila), in occasione della cinquantesima edizione del Premio Sulmona – Rassegna Internazionale di Arte Contemporanea. La cerimonia, che sarà condotta dalla giornalista Chiara Buccini, vedrà anche alcuni momenti musicali con gli interventi di Antonella Bucci, Mauro Mengali e Silvia Di Censo. Sono attesi, tra gli altri, il sottosegretario alla cultura, Vittorio Sgarbi, il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il presidente della Commissione bicamerale Enti Gestori, On. Alberto Bagnai, la consigliera regionale Antonietta La Porta, il presidente della provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, e il presidente della Fondazione Carispaq, Domenico Taglieri. Inoltre, il Catalogo della manifestazione vanta anche gli interventi del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e del Presidente del Senato, Ignazio La Russa. Una manifestazione che, dopo 50 anni, dimostra intatto tutto il suo valore culturale, ancor più accresciuto dalla nuova struttura, solida e radicata nella società, come ha scritto Vittorio Sgarbi nel voluminoso catalogo. “Il Premio Sulmona”, scrive il Presidente Raffaele Giannantonio, “è come la città di Berlino, “condannato a divenire”.
Mina Cappussiha dato vita ad un Movimento Artistico, eA E-MOVO Mirr or Art, il cui manifesto sta facendo il giro del mondo, raccogliendo sottoscrizioni ovunque. “Noi chiamiamo a testimoni i Custodi del Tempo – l’incipit della Cappussi nel Manifesto eA – per cantare la Bellezza Infinita, dagli abissi del Sé all’immensità dell’Universo, declinata nei colori della Vita, nelle sconfinate sfaccettature del Sentire. Noi sentiamo il bisogno insopprimibile di abbandonare all’ebbrezza della visione, per gli Eletti dello Spirito, i vortici, le fratture energetiche, i colori e le vibrazioni dell’anima, l’emozionante sommità della coscienza, l’asimmetria delle suggestioni, il diapason dei mondi che irrompono sul piano sottile, le discronie archetipe; sogni, vaticini, incubi, speranze, presenze lontane, profezie, promesse: una poetica esistenziale declinata nel continuum spazio-temporale”. I quadri specchio della eclettica molisana, che si dice segnata dalla data di nascita, il 14 luglio, “il giorno che cambiò il mondo”, sono veri e propri strumenti di indagine, per guardarsi dentro, per vedere quelle paure e quelle parti di noi che non vogliamo o non possiamo accettare. Un movimento artistico che può sembrare antitetico in una contemporaneità dell’immagine, della superficie. “In realtà, – aggiunge la Cappussi – è proprio quando il vacuum avanza, (riempiendo del nulla le ombre della realtà che proiettiamo sulla coscienza) che abbiamo bisogno di riconquistare contenuti, di riempire quel vuoto che, sotto una superficie apparentemente piena, sostanzia un senso di mancanza, di “absentia”. Le persone vogliono conoscere cosa c’è dietro il velo di Maya, chiedono di leggersi dentro, di guardare a quelle parti nascoste di noi che spesso ignoriamo o fingiamo di non vedere. L’arte ha grande valore seduttivo perché il suo sistema di decodificazione è l’inconscio. Nell’e-MOVO Art questo potere evocatorio-seduttivo va a toccare le corde più intime, solleva veli, riporta alla superficie emozioni che credevamo dimenticate, ci fa ritrovare con noi stessi. Ci riconosciamo. Ringrazio il prof. Sgarbi per aver posato lo sguardo sulle mie opere, regalandomi un posto speciale nell’olimpo delle nuove promesse dell’Arte
Le opere selezionate potranno essere visitate nel Polo Museale Civico Diocesano nell’ex Convento di Santa Chiara a Sulmona (L’Aquila), dal 14 ottobre al 5 novembre, tutti i giorni (tranne il lunedì), dalle ore 9:30 alle 13 e dalle 15:30 alle 18.