L’Ordine dei Giornalisti del Molise con una nota inviata al sindaco Daniele Saia, ha inteso sostenere la candidatura di Agnone capitale della cultura. Un atto dovuto verso la comunità ed i giornalisti del posto, in modo unanime, che conferma la volontà da parte dell’Ordine professionale di seguire da vicino la competizione. “Si sono tutti soffermati, giustamente, sulle principali caratteristiche della città – afferma il presidente dell’Ordine Vincenzo Cimino – e quindi sulle bellezze naturali, artistiche, monumentali, sulle tradizioni culturali, culinarie, sulla fonderia e le botteghe artigiane del rame e del ferro, sugli insediamenti industriali, sul clima e il paesaggio, persino sulla tranquillità, ma noi ci permettiamo di aggiungere altri e due valori che per noi sono fortemente rappresentativi: il giornalismo e la letteratura. Con i nostri corsi formativi d’intesa con l’Università del Molise, abbiamo approfondito le figure di Vincenzo e Baldassarre Labanca, che per tutta l’Italia rappresentano delle personalità di spicco, capaci di segnare la storia del giornalismo italiano e della filosofia religiosa. Ecco, non può esistere un premio alla cultura, senza due ingredienti che l’Odg Molise si sente di evidenziare”. Non a caso, anche dal punto di vista giornalistico, Agnone vanta la testata cartacea più longeva, il
mensile Eco dell’alto Molise, nato nel 1981 e diretto con abnegazione e sacrificio dal caposcuola Vittorio Labanca, due testate telematiche consolidate ed una vasta tradizione di riviste. Non solo, ma Agnone annovera i primi corsi di giornalismo d’intesa col Miur, all’interno delle scuole superiori del posto, a testimonianza del valore della scuola giornalistica locale: lezioni svolte dai colleghi agnonesi nelle vesti di docenti per la preparazione all’esame di maturità.