“I giovani incontrano la ricerca storica”, questo il titolo di un evento organizzato lo scorso 19 dicembre dal Comune di Colli a Volturno (IS), presso l’aula magna del locale Istituto Comprensivo Statale. Onori di casa affidati al Sindaco Emilio Incollingo ed al Dirigente Scolastico Ilaria Lecci. Un momento di analisi e studio, rivolto agli studenti delle scuolemedie inferiori. Tra i relatori, Vincenzo Cimino, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Molise, che ha illustrato ai giovanissimi il ruolo e la figura del cronista negli scenari più disparati. <<Garantire l’informazione, raccontare sempre e comunque la verità dei fatti: nei lunghi mesi della pandemia e del lockdown – ha spiegato Cimino – i giornalisti erano per strada, rischiando in prima persona, proprio per riportarealla collettività ciò che stava accadendo, operando sempre con disciplina e senso di responsabilità, per garantire aggiornamenti costanti e puntuali>>. Il Presidente ha poi delineato la figura del corrispondente di guerra o dell’inviato in aree caratterizzate da particolari tensioni, sottolineando in proposito <<i rischi ed i pericoli di questa professione, anche nel campo delle inchieste, laddove si tenta uno zoom su fatti di malaffare o di economia illegale>>. Cimino ha catturato l’attenzione del giovane pubblico con linguaggio chiaro e semplice evidenziando che <<il giornalista è garante di libertà e democrazia al pari ed insieme alle altre Istituzioni dello Stato>>. A seguire, ha poi illustrato l’importanza del giornalismo di ricerca storica, quale strumento di indagine, conoscenza e cultura, soprattutto riguardo ad episodi poco noti o addirittura finiti nell’oblio. E’ il caso di una tragedia aerea avvenuta in Molise nell’anno 1949, proprio nel comune di Colli a Volturno. Una triste vicenda, recentemente ricostruita in un volume curato da Antonio Lanza –giornalista pubblicista- e Giuseppe De Dona, cultore di storia, dal titolo “Colli a Volturno, 9 aprile 1949: una tragedia aerea dimenticata”. Nel corso dell’evento i due Autori hanno presentato il lavoro di ricerca– cui Cimino ha dedicato alcune pagine introduttive -, che è supportato da materiale documentale e fotografico inedito, oltre che da un interessante spaccato relativo ai profili giuridici della navigazione aerea, elaborato dal Prof. Avv. Giuseppe Reale, docente Unimol. A beneficio dei ragazzi, non sono mancati brevi cenni sulla ricerca storica in genere, sul funzionamento e la fruibilità degli archivi, su alcune parole chiave, come fondi, buste e fascicoli. Presenti Autorità civili e militari, associazioni combattentistiche e d’arma, tra cui una rappresentanza dell’Aeronautica Militare,intervenuta dall’aeroporto militare “Ugo Niutta” di Napoli-Capodichino. Dal Capoluogo campano il 9 aprile 1949 erano decollati cinque aerei caccia tipo P-51 diretti a Treviso per un normale volo di esercitazione. Tre di essi precipitarono nel territorio di Colli a Volturno – al tempo provincia di Campobasso – e nel grave sinistro persero la vita i rispettivi piloti. Presenti all’evento anche alcuni parenti dei Militari caduti nella disgrazia, che hanno preso la parola riportando toccanti testimonianze.