Non ha nascosto la sua emozione il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Molise, Vincenzo Cimino, nell’apporre la firma sull’atto di compravendita dell’immobile che ospiterà la sede dell’Ordine regionale. Questa mattina l’atto è stato redatto e sottoscritto al cospetto del notaio Eliodoro Giordano di Campobasso, a completamento di un percorso lungo e carico di riflessioni. Ma alla fine l’attuale consiglio direttivo presieduto da Cimino ha deciso che ne valesse la pena investire sull’acquisto di un appartamento al civico 9 di via Longano che, dopo i necessari lavori di adeguamento funzionale, sarà la nostra sede. Su una superficie di 130 metri quadrati saranno predisposti diversi uffici e persino una sala riservata alla formazione senza aver più bisogno di doversi spostare per effettuare i corsi di formazione obbligatoria per gli iscritti. Ma l’aspetto più rilevante sarà dato dall’aver eliminato le barriere architettoniche presenti nell’attuale sede di via XXIV Maggio, lasciando un patrimonio ai 700 iscritti. «Il Consiglio direttivo ed i revisori dei conti, hannoagito come un buon padre di famiglia – commenta il presidente Cimino – utilizzando in maniera adeguata le risorse a disposizione dell’Ordine grazie a una accorta gestione che ci ha permesso, tra l’altro, di non avere soci ed ex iscritti morosi». «Inoltre – aggiunge il presidente dell’Odg Molise – elimineremo dal nostro bilancio la voce locazione, presente negli ultimi diciotto anni. La nuova sede sarà finalmente la casa di tutti i giornalisti molisani». Alla firma dell’atto erano presenti il vice presidente Cosimo Santimone, la segretaria Marcella Tamburello e il consigliere Luigi Albiniano. In ultimo è giusto ringraziare i professionisti incaricati dall’Ordine che hanno collaborato nella condivisione dell’acquisto, il geom. Cinzia Cutone, l’agenzia Grimaldi immobiliare, l’avv. Roberto Iacoponi, il fiscalista Galileo Casimiro. Si è inoltre voluta concretizzare la volontà di alcuni colleghi scomparsi, che desideravano una sede autonoma per la categoria e che hanno guidato l’Ordine in questa direzione: Tonino Martino, Tonino Scarlatelli, Michele Ambrosio, Annibale Pizzi, Raffaele Orlando, Giuseppe Matteo, Tommaso Di Domenico, Carlo Sardelli, Leopoldo Feole, Gigino Mancini, Pasquale Lombardi, Pino Niro, Mario Lepore e Francesco Casale.