L’Ordine dei Giornalisti del Molise ha iniziato da stamane le lezioni formative frontali sulla lingua dei segni, la diversità, handicap e comunicazione. Ad inaugurare la prima lezione nella sede di via XXIV maggio, il presidente e il vice presidente dell’Ordine Vincenzo Cimino e Cosimo Santimone. Un evento unico, fortemente voluto e inseguito da mesi dal Consiglio dell’Ordine molisano, ha visto il plauso dell’Ordine degli Psicologi del Molise, degli editori, della categoria, della presidenza della Giunta regionale. Con questo primo corso di sensibilizzazione, valuteremo se ci sono le condizioni per andare avanti nella direzione che mira a formare una classe giornalistica in grado di andare in contro alle esigenze di una fetta della società che ha gli stessi diritti degli altri, ma che vive purtroppo una condizione di barbarie ed inciviltà per l’accesso all’informazione. Il nostro desiderio è avere, magari tra diversi mesi, le prime rassegne stampa, i primi tg, le prime trasmissioni almeno con i sottotitoli, e fruibili, magari, per i non udenti. Una classe giornalistica ed editoriale che si muove abbracciando la comunità sorda,è un elemento di progresso, civiltà e di rispetto nei confronti di questi concittadini, troppo spesso tagliati fuori dalla informazione, che resta comunque un diritto insopprimibile garantito dalla Costituzione. Questo corso base dunque è un primo passo, un segnale che nasce da un Ordine professionale, che altro non è che il canale da dove partono, nascono e si sviluppano anche le richieste, le idee, che poi a volte riescono a diventare realtà come in questo frangente. Realtà che punta anche a ridurre le distanze nella sofferenza, nella diversità, nella disparità di trattamento. A rendere possibile il corso Lis, la docente Nicolina Eremita, traduttrice ed interprete Lis molisana, vincitrice della gara d’appalto e soprattutto una ventina di “studenti” giornalisti, alcuni nella rosa delle tv locali. A settembre, ci sarà la ripetizione del corso base, cui seguirà, pandemia permettendo, il secondo corso, di livello più avanzato.