Prendere coscienza che non tutto è pianificabile, che non si può avere il controllo di tutto e che il denaro e la fama non alleviano dolore e mancanze. E’ lo spunto dal quale Andrea parte per avere una visione capovolta della realtà e della sua vita fatta di lustrini, donne, potere.
L’ incedere degli eventi può indebolire le certezze date dal consenso popolare. Il vissuto di un Dj e di un editore radiofonico quale Andrea è, passa per scenari imprevisti e inusuali, passato e presente si intrecciano e creano una nuova sceneggiatura, un’altra vita.
In “Sette giorni” è il tempo il vero protagonista, è attraverso di esso che Andrea decide del suo futuro. Lo farà usando il suo lavoro, il suo potere e tutte le sue donne, quelle più importanti.
E si farà la domanda universale: <Come ho usato il mio tempo?.>