Gentile direttore,
come ben saprai, la legge n.120/2020 ha introdotto la sanzione della sospensione per i giornalisti sforniti di un indirizzo di posta elettronica certificata. Gli iscritti all’albo devono, pertanto, dotarsi di una pec e comunicarne l’indirizzo all’Ordine regionale di appartenenza. Nel caso in cui ciò non avvenga l’Ordine procede all’invio di una diffida ad adempiere entro 30 giorni. La mancata ottemperanza alla diffida comporterà la sospensione dall’Albo fino alla comunicazione dell’indirizzo pec. Un provvedimento di natura amministrativa da pubblicare sul sito e girare alle autorità competenti. Purtroppo mi vedo costretto ad applicare un’altra norma che prevede anche un ulteriore esborso economico, e questo mi rattrista. A tal riguardo sarei anche più dispiaciuto nel dover sospendere i colleghi, anche precari, anche disoccupati, anche pensionati, per via di una pec. Per questo motivo ti esorto, nei tempi a disposizione, a collaborare nello stimolare i colleghi della tua redazione inadempienti, al recepimento della direttiva, entro e non oltre il 14 novembre. Sul sito dell’odg nazionale è presente una convenzione dove con 4,5 euro, tramite sicurezza postale, è possibile ottenerne una, a valere per un triennio. Ancora grazie
Prof. Vincenzo Cimino
Presidente Odg Molise