Gentili colleghi,
chi non dichiara il proprio domicilio digitale all’Ordine di appartenenza rischia di essere sospeso fino alla comunicazione dell’indirizzo pec. E’ entrata in vigore lo scorso 15 settembre la Legge n. 120/2020 che ha convertito il DL in tema di misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale(Decreto Legge n. 76/2020) con cui è stata introdotta la sanzione della sospensioneanche per i giornalisti sforniti di un indirizzo di posta elettronica certificata. Gli iscritti dovranno, pertanto, attivare una pec e comunicare l’indirizzo all’Ordine regionale di appartenenza. Nel caso in cui ciò non avvenga l’Ordine procederà all’invio di una diffida ad adempiere entro 30 giorni. La mancata ottemperanza alla diffida comporterà la sospensione dall’Albo fino alla comunicazione dell’indirizzo di pec. Il provvedimento è adottato dal Consiglio regionale – e non dal Consiglio di disciplina territoriale – trattandosi di una competenza amministrativa. A proposito di obbligo di pec, si segnala che il Consiglio nazionale ha stipulato a favore degli iscritti con la società Namirial una convenzione che consente l’attivazione di un indirizzo PEC al costo di complessivi € 4,50 per la durata di 3 anni.
Le caselle saranno attivate su dominio pecgiornalisti.it
Cordialmente
Prof. Vincenzo Cimino
Presidente Odg Molise