L’ordine dei giornalisti del Molise e i consiglieri nazionali, Vincenzo Cimino e Cosimo Santimone, esprimono solidarietà alla collega Iacobucci, oggetto di aggressione fisica e verbale, unitamente ad offese pesanti.
La vicinanza si estende anche agli altri giornalisti presenti all’interno del Consiglio Regionale che, giova ricordarlo, rappresenta la massima istituzione del Molise.
La collega, notoriamente delegata ai lavori del palazzo e della politica in generale, nel solo tentativo di svolgere il proprio lavoro e di riprendere una contestazione tra politici e lavoratori, è stata investita da insulti e dal tentativo di sottrarre con la forza il cellulare, impedendole di fatto l’esercizio del diritto di cronaca. Accuse violente, urla e metafore le sono state rivolte, alla presenza di numerosi testimoni. Frasi che la categoria non merita. Questo episodio non fa bene all’informazione e denota ancora una volta, come sia precaria anche la condizione di sicurezza fisica e psicologica nelle quali ci si trova a lavorare all’interno di un’istituzione della Repubblica. Non è tollerabile che all’interno della regione siano possibili scene del genere che vanno evitate nonché pervenute. Specie nei momenti di particolare disagio é opportuno eliminare ogni possibile forma di reazione fisica, emotiva e verbale che possa poi trovare sfogo all’interno di un assise legislativa, che, durante l’ultima seduta, sembrava più un mercato rionale in quegli attimi concitati.
L’ordine dei giornalisti del Molise bandirà la presenza del facinoroso in questione, ospitato anche in eventi legati alla formazione professionale continua.
Cordialmente
Pina Petta
Vincenzo Cimino
Cosimo Santimone